domenica 26 aprile 2009

Grazie

Con un giorno di ritardo... ma tutti i giorni dovrebbero essere ricordati e ringraziati.


martedì 14 aprile 2009

2 Charlotte - Gemelle Eterozigote

Per il pranzo di questa domenica il dessert non ci è proprio mancato!
Vi avevo detto che mi ero fissata con quella Charlotte , no?!
Ebbhè alla fine ne ho fatte due:
due torte gemelle, gemelle eterozigote!
Eterozigote perchè l'interno è lo stesso, ma mi sono divertita a fare due "gusci" diversi: uno con del Pan di Spagna al cacao, l'altro con i Biscotti all'Acqua di Rose.


Per il Pan di Spagna:
6 Uova
220gr Zucchero
220gr Farina 00
4cucchiai Cacao Amaro

Per la Mousse:
400g Fragole
200ml Panna liquida
100gr Mandorle Tritate
100g Zucchero
3 Fogli di Gelatina

Montate uova e zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. Aggiungete la farina e il cacao e amalgamate il tutto. Versate metà del composto in una teglia rettangolare e metà in una tortiera tonda a cerniera.
Infornate a 180° per 10min e lasciate freddare in forno.
Una volta freddo tagliate il Pan di Spagna rettangolare in circa 20 "biscotti". 

Con i rettangoli  rivestite lateralmente la tortiera a cerniera che contiene l'altra metà del Pan di Spagna. Ponete tutto in frigo.

Mettete i fogli di gelatina in ammollo in acqua fredda, strizzateli bene e fateli sciogliere in 2cucchiai di acqua molto calda.
Frullate le fragole e uniteci le mandorle, aggiungete poi la gelatina fusa e mescolate bene.
Montate la panna con lo zucchero e incorporatela alla purea.
Riempite la teglia con la vostra mousse e mettete in frigorifero fino a quando non si addensa (5ore circa).


..La versione in rosa era così primaverile e delicata che.. mi è quasi dispiaciuto tagliarla!

venerdì 10 aprile 2009

Biscotti quasi di Reims

Io non sono molto brava con le parole, specie per le "parole tristi".
Avevo quasi deciso di non menzionare affatto i fatti Abbruzzesi di questi giorni, la tragedia e il dolore che vi gravita attorno. Avevo deciso di non parlarne perché io non so cosa si può dire a delle persone che hanno perso tutto in un attimo.. della disperazione e del terrore che si legge nei loro occhi che cosa si può dire..? In momenti come questi le parole mi sembrano tutte perdere senso e diventare stupide..
Poi accendo la tv e vedo lo schifo che i media ci hanno costruito sopra, e come si fa a non parlare di questo anche se con parole non troppo scritte bene?
Io mi chiedo come si faccia e fare ore ed ore di speciali in cui si vanno ad intervistare persone che si sono viste letteralmente crollare il mondo, che hanno perso amici, parenti e affetti..
"Come si sente?" "Lei chi ha perso?" "Ha perso tutto, vero?" ma io mi domando.. come si fa?!
Sono giornalisti questi? 
Non dovrebbero i giornalisti fare informazione? 
Ed è fare informazione marciare sul dolore delle persone? 
Cercare e schiaffare in tv o sui giornali la storia più triste della casa crollata o della persona persa?
Provo un moto di rabbia e incredulità quando vedo questo cose che non vi so davvero spiegare, ma che sono sicura non sia necessario spiegare a qualsiasi persona abbia un minimo di buonsenso e rispetto verso il prossimo.

Per informazioni su donazioni e aiuti vi linko Alex.

Adesso, a dire il vero, mettermi a parlare dei miei biscotti mi sembra davvero molto sciocco.. ma il quotidiano, anche se con l'amarezza e il cordoglio nel cuore, va avanti..
 

Domenica è Pasqua, il che tra le tante cose vuole anche dire.. mega pranzo dai parenti!
Quest'anno mia mamma ha delegato a me l'antipasto e il dessert, il che equivale a quello che in casa mia si tramanda di madre in figlia! 
..C'è chi di generazione in generazione si passa l'anello-diamantoso di fidanzamento e chi invece antipasto e dessert!
Comunque.. che fare per colpire il parentado?!
Girellando di qui e di là ho visto una bellissima Charlotte  con annessi biscotti rosa che di più scenografici non ne avevo visti!
Tali biscotti sono chiamati Biscuit de Reims, vanto e simbolo dell'allegra cittadina francese di Reims.
Come mi capita spesso mi son detta "Li devo fare!!" e mi sono messa a cercare la ricetta in rete. Risultato: niente. 
Ma non ho desistito e mi sono fiondata alla nostra libreria a cercare "L'arte della pasticceria" edito da Sansoni, enorme libro di 720 pag del 1980 dove a pagina 323 ho trovato la ricetta!
A me mancavano la bacca di vaniglia, lo zucchero finissimo e il cremortartaro, ma oramai mi ero incaponita che dovevo farli quindi ho apportato delle piccole modifiche.



150gr Zucchero Finissimo (io ho frullato lo zucchero semolato classico)
150gr Farina 00
3 Uova
1gr Bicarbonato
1 Bustina di Lievito
3 Gocce di Acqua di Rose (al posto della vaniglia)
Colorante Rosso
Zucchero Rosa QB

Versate le uova in una casseruola posta a bagnomaria e sbatterle con lo zucchero, il lievito, il bicarbonato e l'acqua di rose fino ad ottenere un composto leggero e spumoso.
A questo punto unire la farina e qualche goccia di colorante e amalgamare il tutto per bene.

La ricetta a questo punto diceva di versare l'impasto nel classico stampo da Biscotto di Reims ( che credo, però, sia quasi impossibile trovare da altri parti eccetto Reims, anche se non mi sono informata a proposito) ricoprirli di zucchero (rosa) e infornarli per 15-20min a temperatura moderata.

Io però ho rivestito di carta da forno e imburrato una piccola teglia e ho versato qui il mio impasto rosa, l'ho ben zuccherato e infornato a 170° per 15 min, dopodichè ho estratto la teglia e tagliato i biscotti che poi ho lasciato cuocere per altri 5 min e infine lasciato a freddare in forno.

Non so come devono essere i veri Biscotti di Reims ma i miei sono venuti tipo Savoiardi Rosa che adesso non aspettano altro di essere parte della Charlotte di Pasqua!

Augurandovi una Pasqua felice e serena vi lascio con una massima.. 
InternetMegaVeloce: TOT Euro al mese
Il Cartaceo: NON HA PREZZO! ;)

mercoledì 1 aprile 2009

Biscotti Fichi&Porto

Mia sorella se n'è andata 2 mesetti fa un po' di tempo a Lisbona ed è tornata a casa con una macchina fotografica piena e una bellissima bottiglia di Porto!
Non sapevo di preciso come utilizzarlo, poi mi sono tornati in mente dei biscotti fatti da Laura, che ho un po' modificato perchè dopo aver già comininciato a prepararli ho aperto il frigo e.. mi mancavano le uova!  


150gr Fichi Secchi
50gr Uvetta
7 Cucchiai di Porto
180gr Farina
40gr Zucchero
10gr + 80gr Burro a Pomata
3 Cucchiai di Latte
1 Pizzico di Sale
1/2 Bustina di Lievito

Fate sciogliere in un pentolino 10 gr  di burro e unite i fichi tagliati a pezzettoni, l'uvetta e il porto. Lasciate sobbolire fino a quando il Porto non si sarà completamente ritirato e fichi e uvetta non risulteranno come carammellati.
Unite farina, sale, lievito, il latte e il burro rimanente e lavorate fino ad ottenere un composto granuloso, aggiungete a questo punto i fichi e l'uvetta e amalgamate il tutto per bene e fate poi riposare in frigo per circa 1ora.
Formate dei dischetto alti circa 1/2 cm e infornate a 180° per 15min.
Lasciateli poi raffreddare in forno.

Sono buoni eh, ma se siete a dieta ve li sconsiglio! ;)